L’Istituto Paritario San Giuseppe, che ha come fondamento la regola delle “tre R” (Rispetto per se stessi, Rispetto per gli altri, Rispetto per l’ambiente), per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado si pone obiettivi semplici ma concreti:

  • L’alunno al centro: al centro di ogni attività didattica, proposta in modo ragionato sull’alunno e sull’intera classe. Ogni ragazzo, infatti, ha il diritto di avere un ruolo all’interno del gruppo. Ognuno deve sentirsi libero di esprimere le proprie idee, aiutato dal personale scolastico tutto.
  • Importantissimo il ruolo che gioca la “didattica inclusiva”: che consente un’apertura totale della scuola verso diverse realtà. Possibilità di avere l’appoggio di insegnanti di sostegno ed educatori che, insieme ai docenti, studiano un modo efficace per far vivere al meglio l’esperienza della scuola media.
  • Formazione a livello culturale e sociale: è fondamentale che l’alunno non solo segua in modo proficuo le lezioni e che impari nozioni di base, ma anche che sappia relazionarsi con il gruppo classe e il mondo degli adulti.
  • Ragionare per competenze: devono essere raggiunte nell’arco dei tre anni e risultano utili anche per l’orientamento alla scuola superiore.
  • Piano didattico personalizzato: in un mondo di cambiamenti, anche il modo di insegnare e il modo di imparare devono rinnovarsi.

E per rimanere in tema di cambiamenti…  il San Giuseppe rivoluziona la scuola media!

Infatti, a partire dall’anno scolastico 2021/2022, l’Istituto sceglie di aprire le porte a un nuovo approccio educativo: la metodologia DADA.

Essa, già presente nella sezione del Liceo delle Scienze Umane, dal prossimo anno scolastico verrà attivata sia nella scuola primaria, sia nella secondaria di primo grado.

Ma che cos’è la metodologia “DADA”?

In linea con le avanguardie educative, la metodologia DADA (Didattica per ambienti di Apprendimento) rovescia la tradizionale concezione dell’insegnamento e dell’apprendimento, grazie a una radicale innovazione pedagogico-didattica.

Non esisteranno più le aule fredde e statiche che siamo abituati a trovare varcando la soglia di una qualsiasi scuola, bensì “ambienti di apprendimento”, arredati e organizzati dagli insegnanti delle varie discipline; essi daranno la possibilità ai ragazzi di spostarsi fisicamente “da una materia all’altra”, di respirare atmosfere totalmente diverse, di immergersi completamente in un ambiente, di riflettere sulle nozioni apprese e scambiarsi opinioni. Saranno, dunque, gli alunni a “viaggiare” da un ambiente all’altro, sotto l’osservazione degli insegnanti.

Ogni aula avrà caratteristiche differenti, proprio per poter accogliere le materie del piano di studio della scuola secondaria di primo grado. Per adattarsi alla lezione che viene proposta di volta in volta, esse verranno personalizzate dagli stessi docenti e rese confortevoli ed ospitali, simbolo tangibile di un cambiamento radicale e dell’impegno dell’Istituto di rinnovarsi sempre di più.

L’aula, parte integrante e fondamentale del progetto DADA, diventa il luogo dell’apprendimento in grado di rispondere in maniera efficace ed esauriente ai bisogni formativi ed informativi degli alunni del terzo millennio, abituati ad usare diversi codici di comunicazione, ed apprendere attraverso canali formali, non formali ed informali, che favoriscono un apprendimento visivo e privilegiano, ovviamente, i lavori di gruppo.

Questa novità darà modo di diventare sempre più rispettosi delle regole imposte, porterà all’autonomia, alla responsabilità, al rispetto degli spazi e al lavoro di squadra.

La didattica sarà riprogrammata in ottica laboratoriale, anche se verranno mantenute le lezioni frontali per imparare le nozioni di base da poter impiegare nei lavori di gruppo proposti dagli insegnanti, che lavoreranno anch’essi in gruppo per riuscire a stimolare tutti gli alunni all’apprendimento delle varie discipline.

Questo, e molto altro, vi aspetta varcando le soglie della nostra scuola media!

E voi? Siete pronti a partecipare a questa nuova avventura?